CHE AUTO È
La seconda generazione della Kia Picanto è una citycar coreana rivolta a chi vuole una vettura maneggevole in città (è lunga solo 3,60 metri) ma adatta anche ai percorsi più lunghi. Ha un bagagliaio capiente per la categoria e monta motori poco assetati di carburante. Costruita con cura (a bordo ci sono tanti materiali di qualità e alcune “chicche” come la mascherina con il bordo cromato o lo spoiler sopra il lunotto), non brilla però alla voce “dotazione”, specialmente quella degli allestimenti più economici: per avere il climatizzatore automatico e i fendinebbia si deve per forza optare per le versioni più costose.
In città bisogna fare attenzione alle “toccatine” da parcheggio per via dell’assenza di fasce paracolpi per la carrozzeria. La Kia Picanto si guida bene ma alle andature sostenute lo sterzo mostra evidenti limiti di precisione ed è lento nel riallineamento. Migliorabile anche la frenata: quando ci si arresta con decisione la vettura tende a spostarsi di lato costringendo a cambiare traiettoria.
Prodotta dal 2011 al 2017, la Kia Picanto viene lanciata con due motori a benzina: un 1.0 a tre cilindri da 69 CV e un 1.2 da 85 CV. Quest’ultimo abbandona le scene nel 2013, rimpiazzato da un 1.0 a tre cilindri a Gpl da 68 CV. L’ultima modifica rilevante in listino risale al 2015 con l’arrivo del restyling: un lifting che porta leggere modifiche ai paraurti.