CHE AUTO È
La Volvo V50, variante station wagon della seconda generazione della S40, è una familiare disponibile a trazione anteriore o integrale che condivide la meccanica con la seconda serie della Ford Focus. Appagante nelle curve anche quando aumenta l’andatura, è costruita con grande cura e monta motori turbodiesel pronti ai bassi regimi e poco assetati di carburante. È rivolta alle famiglie ma se avete bisogno di tanto spazio non è l’auto che fa per voi: il bagagliaio non è fatto per i grandi carichi (417 litri che diventano 1.307 quando si reclinano i sedili posteriori) e i centimetri a disposizione delle gambe di chi si accomoda dietro non sono molti. Eccellenti, in compenso, le finiture.
Prodotta dal 2004 al 2013, la Volvo V50 viene lanciata con cinque motori a benzina e diesel da 125 a 220 CV. Nel 2005 arrivano due 1.6, mentre l’anno seguente il 2.4 a benzina meno potente viene rimpiazzato da un 2.0 da 145 CV e debutta un 2.4 diesel a 5 cilindri da 180 CV. Con il lifting del 2007 esordisce un 1.8 a etanolo e il 2.5 passa a 230 CV; l’anno dopo escono dal listino il 1.8 e il 2.4 a benzina. Il 2.0 da 145 CV “passa” al Gpl nel 2009 e diventa “trifuel” (a etanolo) nel 2010: nello stesso non vengono più proposti i due diesel più grintosi, sostituiti da un 1.6 da 114 CV e da due 2.0 a 5 cilindri. L’ultimo cambiamento risale al 2011: niente più 1.6 a benzina e diesel da 109 CV e ritorno alla benzina del 2.0.