CHE AUTO È
Con la terza generazione, la suv di medie dimensioni Hyundai Tucson introduce un frontale di grande personalità, con una mascherina molto estesa in larghezza che integra i fari, costituiti da luci a led di forma triangolare. Anche dietro la personalità è decisa, con i fanali a led collegati da una fascia luminosa e luci a tre dimensioni nel portellone. È inedito anche il logo del marchio, integrato nel vetro del lunotto tanto da sembrare galleggiare nel vuoto. La fiancata è scavata nella parte bassa, ha linee fluide e il suo aspetto dinamico è accentuato dal terzo finestrino appuntito e dal lunotto molto inclinato.
La plancia della Hyundai Tucson ospita una strumentazione digitale configurabile di 10,3” e lo schermo del sistema multimediale della stessa misura, con i comandi a sfioramento per gestire le funzioni principali, tra cui il “clima” e il colore delle luci ambientali. Ampio lo spazio a disposizione dei passeggeri, anche per quelli dietro che possono contare su un divano con la seduta piatta e larga. Le plastiche, pur se in gran parte rigide, non sono economiche nell’aspetto e il montaggio dei pannelli è piuttosto preciso. Parecchio ampio il bagagliaio, che sulle ibride leggere arriva fino a 616 litri in configurazione 5 posti.
Tutti i motori a benzina della Hyundai Tuscon sono ibridi: leggeri, full e plug-in con alla base un 4 cilindri di 1,6 litri. Nella variante mild hybrid a 48V solo a trazione anteriore arriva a 150 CV, mentre la full hybrid ne ha in totale 230 e può avere anche la trazione integrale. È solo 4x4 invece la plug-in, introdotta nel 2021 con 265 CV. Sono solo a trazione anteriore invece le due proposte a gasolio: al lancio c’è il 1.6 CRDi da 115 CV, mentre dal 2021 lo stesso propulsore viene offerto anche mild hybrid con 136 CV.