CHE AUTO È
La Hyundai Veloster è una coupé coreana a quattro porte, disposte però in un modo un po’ particolare: oltre alle due anteriori e al portellone ce n’è un’altra dietro ma solo sul lato destro. Una soluzione originale che aumenta la versatilità della sportiva asiatica.
Prodotta dal 2011 al 2014, la Hyundai Veloster viene lanciata con un motore 1.6 a benzina da 140 CV, affiancato nel 2013 da un 1.6 turbo, sempre a benzina, da 186 CV: due propulsori contraddistinti da un rombo poco cattivo in piena accelerazione e da un’erogazione non particolarmente brutale. Più comoda che appagante alla guida, monta sospensioni che filtrano bene le sconnessioni e ha un abitacolo ben insonorizzato ma l’inserimento in curva non è dei più pronti e oltretutto l’impianto frenante è poco potente. Quando si preme a fondo sul pedale, poi, il retrotreno tende ad alleggerirsi.
L’abitacolo della Hyundai Veloster è spazioso ma non molto curato: qualche rivestimento interno lascia a desiderare e i materiali utilizzati (come ad esempio le plastiche della consolle, rigide e assemblate in modo non eccezionale) non sono sempre adeguati. Il bagagliaio, dalla capienza discreta, ha una soglia alta ma un’imboccatura ampia: il portellone arriva a metà tetto. Buona, in compenso, la posizione di guida: bassa, con gambe distese e volante quasi verticale. Sportiva ma non scomoda: il volante, regolabile anche in profondità, e il sedile sono ampiamente configurabili.