La suv cinese prodotta dal gruppo Chery è entrata tra le possibilità di noleggio offerte da Drivalia, che la propone a una quota mensile di 499 euro, senza vincoli d’acquisto.
La crossover compatta Omoda 5 rimarrà, almeno fino al prossimo anno, il modello più piccolo della casa cinese. Nel 2025 arriveranno in Italia le più grandi 7 e 9.
Dopo la 5 il nuovo brand cinese Omoda presenta la 7, una filante crossover ibrida plug-in ricca di tecnologia e con diversi dettagli che strizzano l’occhio al pubblico giovane.
La crossover a benzina Omoda 5 sarà in vendita da estate 2024, seguita entro la fine dell'anno dalla variante elettrica e dalla più grande suv Jaecoo 7. Le abbiamo viste dal vivo.
Nel paese iberico si è tenuto il battesimo ufficiale della suv cinese venduta a partire da 27.900 euro. A breve arriverà anche in Italia, insieme a una variante 100% elettrica.
Abbiamo visto da vicino la versione a benzina da 197 CV della crossover Omoda 5; poi arriverà anche quella elettrica. L’auto sarà in concessionaria a fine primavera. Ecco le prime impressioni.
La gamma della Omoda 5 si arricchisce di una nuova versione a batteria con motore elettrico da 204 CV e autonomia dichiarata di 430 km.
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Omoda 5
La Omoda 5 è una crossover dalle forme sportive, ma che punta soprattutto sul comfort e sulla dotazione ricchissima in rapporto al prezzo. L’abitacolo è ampio, non altrettanto il baule. Qui per saperne di più.
Omoda 5 e Jaecoo 7
Abbiamo visto dal vivo e toccato con mano le due nuove crossover cinesi che promettono qualità a prezzi molto competitivi. Andiamo a scoprirle. Qui per saperne di più.
La Omoda 5 è una crossover dalle forme sportive, ma che punta soprattutto sul comfort e sulla dotazione ricchissima in rapporto al prezzo. L’abitacolo è ampio, non altrettanto il baule.
La cinese Chery “sbarca” in Europa e parte proprio dall’Italia con due nuovi marchi e una suv media: la Omoda 5, i cui primi esemplari arriveranno all’inizio del 2024.
Da qui alla fine del 2025 verranno lanciate diverse suv dei tre diversi marchi appartenenti al gruppo cinese. E per aggirare possibili penalizzazioni sulle importazioni si valuta un impianto in Europa.
Le due suv serviranno a completare lo sviluppo del telaio e dei sistemi di assistenza alla guida in vista del debutto sul mercato europeo fissato a fine anno.