CHE AUTO È
La Fiat 500C è la versione con capote in tela (disponibile in diversi colori) dell’utilitaria torinese: più che una vera cabriolet si tratta di una convertibile, visto conserva le arcate in acciaio dei montanti laterali. Si scopre in dieci secondi grazie a un comando elettrico e, fino a 60 km/h, si può anche abbassare la parte del lunotto (in vetro e dotato di sistema di sbrinamento).
Il tettuccio in tela della Fiat 500C non viene stivato all’interno del baule come nella maggior parte delle cabriolet, ma si ripiega dietro al divano posteriore: sparisce di conseguenza il portellone posteriore, sostituito da un piccolo e decisamente meno pratico sportello. Per il resto la 500C resta del tutto identica alla 500 con il tetto fisso, compreso l’abitacolo omologato per quattro, ma davvero comodo solo per due persone.
Versione Gpl a parte, la gamma motori della Fiat 500C ricalca quella della 500 dopo il restyling del 2015, con i due turbo bicilindrici a benzina Twinair di 0,9 litri da 85 e 105 CV, il 1.2 benzina aspirato da 69 CV e il turbodiesel 1.3 Multijet da 95 CV. Nel 2018 escono dal listino il diesel e il Twinair più potente, seguito nel 2019 anche dall’altro due cilindri. Nel 2020 finisce anche l’era del 1.2 aspirato, sostituito da un microibrido di 1.0 da 70 CV, che rimane l’unico propulsore disponibile fino al termine della produzione.