Ford
C-Max 7
(serie 2 restyle - 2015/2020)

La Ford C-Max7 è la versione a sette posti della monovolume C-Max ed è pensata per chi ha una famiglia più numerosa e quindi ha maggiore necessità di spazio. Uno dei suoi punti di forza è anche il piacere di guida, infatti tra le curve si guida come una berlina (merito dell’assetto piuttosto rigido, dello sterzo ben calibrato e di un impianto frenante potente) ma la maggior parte delle rivali offre più spazio per coloro che siedono nella terza fila di sedili e bauli più ampi e sfruttabili. Utili, ma poco gradevoli esteticamente, le porte posteriori scorrevoli e migliorabile il comfort: le sospensioni hanno una taratura tendente al duro e i sedili hanno un’imbottitura un po’ troppo rigida. Sovrabbondante di tasti la plancia degli esemplari pre-restyling.

Prodotta dal 2010 al 2020, la Ford C-Max7 viene lanciata con cinque motori: due 1.6 a benzina (125 e turbo EcoBoost da 150 CV) e tre turbodiesel TDCi (1.6 da 114 CV e 2.0 da 116 e 163 CV). Nel 2011 la famiglia si allarga con altri due 1.6 (un benzina da 15 CV e un turbo a gasolio da 95 CV) e l’anno seguente le unità aspirate a benzina abbandonano le scene, rimpiazzate da due 1.0 turbo a tre cilindri da 101 e 125 CV. Il restyling del 2015 porta una calandra inedita, un nuovo sistema multimediale e una gamma di propulsori rivista: un 1.0 EcoBoost da 125 CV e tre TDCi (1.5 da 95 e 120 CV e 2.0 da 150 CV). L’ultima sfoltita arriva nel 2019 con l’addio del 1.0 EcoBoost.

La vernice è delicata: controllate lo stato di salute della carrozzeria. Si segnalano anche noie alla chiusura centralizzata, irregolarità di funzionamento del motore 2.0 TDCi da 116 CV (risolvibili riprogrammando la centralina o sostituendo la valvola EGR) e intasamenti del filtro del gasolio.

La Ford C-Max7 è un’auto destinata ai grandi carichi: meglio quindi prenderla con il motore 2.0 turbodiesel da 150 CV che, rispetto agli altri, ha una buona spinta e consuma poco.