CHE AUTO È
La Opel Agila, arrivata alla seconda generazione, è una citycar tedesca gemella della Suzuki Splash. Una cittadina piccola fuori e abbastanza grande dentro rivolta a chi affronta spesso tratti urbani ma non disdegna le gite fuori porta. Una vettura robusta e versatile con forme che ricordano quelle di una monovolume e un abitacolo spazioso per quattro persone. Non altrettanto dotato il baule, piccolo e poco sfruttabile.
Nelle curve la Opel Agila è sicura (l’ESP è di serie su tutte) e ben supportata da un ottimo cambio: la leva è ergonomica e l’inserimento delle marce è sempre preciso. Alle alte velocità, però, non è confortevole: sia quando si tirano le marce che nei lunghi viaggi autostradali il rumore del tre cilindri a benzina, caratterizzato però da consumi bassi, si fa sentire. Capitolo “finiture”: si difende bene ma ci sono alcune pecche. Qualche esempio? I poggiagomiti rivestiti con una plastica rigida e il cruscotto povero di informazioni.
Prodotta dal 2008 al 2015, la Opel Agila viene lanciata con tre motori: due a benzina (un 1.0 a tre cilindri da 65 CV e un 1.2 da 86 CV) e un 1.3 turbodiesel CDTI da 75 CV. Nel 2010 è la volta del 1.0 e del 1.2 a Gpl ma l’anno seguente si assiste a un cambiamento nella gamma dei propulsori con la presenza in listino di due sole unità a benzina: il 1.0 a tre cilindri e il 1.2 portato a quota 94 CV.