CHE AUTO È
Derivata dalla Golf 8 berlina, la Volkswagen Golf Variant è la versione station wagon del modello compatto: rispetto alla 5 porte è più lunga di 35 cm, raggiungendo i 463 cm, con un passo allungato di 5 cm, per un totale di 269. Lo stile non stravolge quello della generazione precedente, facendosi però un po’ più filante e sportivo, grazie ai fari anteriori e i fanali più sottili e allungati, il cofano con due evidenti nervature, il paraurti anteriore avvolgente e le fiancate posteriori che si allargano appena sotto ai finestrini.
Cambiano gli interni della Volkswagen Golf Variant, che adotta materiali morbidi nella parte alta della plancia e nei rivestimenti delle porte e due display ben raccordati tra loro. Nella configurazione più ricca, il cruscotto digitale di 10,3” si unisce allo schermo di 10” del sistema multimediale (di serie è di 8,3”). Tutti i pulsanti sono virtuali e le molte funzioni possono essere controllate attraverso comandi tattili o vocali: per alzare e abbassare il volume della radio o la temperatura del “clima” c’è un cursore a sfioramento. Con il divano in uso, la capacità di carico raggiunge i 611 litri, mentre ripiegando la seconda fila si arriva a 1.642 litri.
In vendita dalla fine del 2020, la Volkswagen Golf Variant prevede motori a benzina, diesel e a metano. A benzina ci sono il tre cilindri 1.0 TSI da 110 CV e il 4 cilindri 1.5 TSI da 130 o 150 CV, tutti offerti anche in versione micro ibrida eTSI abbinati di serie al cambio a doppia frizione. Il “millecinque” è disponibile anche a metano, nella sua variante da 130 CV e con il cambio automatico. Da 115 o 150 CV il 2.0 TDI, nella sua versione più potente disponibile per qualche mese nel 2021 anche con la trazione integrale. Con il 4x4 anche l’avventurosa versione Alltrack, riconoscibile per le protezioni per il fuoristrada e l’assetto rialzato, che monta il 2.0 TDI ma con 200 CV.