CHE AUTO È
La settima generazione della Volkswagen Golf è una compatta tedesca che condivide la meccanica con l’Audi A3. Disponibile a trazione anteriore o integrale, si guida davvero bene: merito dell’ottimo pacchetto sterzo/sospensioni/freni. I motori, tutti turbo, spingono inoltre con vigore (anche quelli meno grintosi) e bevono poco. L’abitacolo presenta finiture estremamente curate ma è scomodo per cinque: chi siede al centro del divano deve infatti fare i conti con la seduta rialzata, lo schienale rigido e l’ingombrante tunnel nel pavimento. Tra le altre note negative segnaliamo la dotazione di serie povera e la visibilità posteriore, penalizzata dai massicci montanti.
Prodotta dal 2013 al 2020, la Volkswagen Golf viene lanciata con dieci motori turbo a benzina e diesel da 1,2 a 2 litri da 86 a 230 CV. Nel 2014 debuttano un 2.0 a benzina da 300 CV, un 1.4 ibrido plug-in da 204 CV, uno a metano da 110 CV e un’unità elettrica da 116 CV. Nel 2016, in concomitanza con l’aumento di potenza (136 CV) della variante a emissioni zero e con il motore 1.2 rimpiazzato dal 1.0 a tre cilindri, è la volta di un restyling che porta modifiche soprattutto al frontale. Nel 2018 l’unità da 300 CV della versione R esce temporaneamente dal listino lasciando quella da 245 CV della GTI al vertice della gamma; l’anno seguente sparisce il 1.0 turbo a tre cilindri da 86 CV e il 1.4 a gas viene sostituito da un 1.5 da 131 CV.