CHE AUTO È
Nel 2013, un anno dopo il lancio della settima generazione, viene lanciata la Volkswagen Golf Variant, versione station wagon del popolare modello a 5 porte. Della berlina mantiene la stessa carrozzeria fino all’altezza del montante centrale, per poi sviluppare una linea tutta nuova nella parte posteriore, che appare moderna e gradevole, anche se non proprio originale (i fanali e la forma del paraurti rivela una certa somiglianza con quelli della contemporanea Passat Variant).
L’abitacolo della Volkswagen Golf Variant non cambia e ricalca quello della settima generazione della Golf, con la consolle orientata verso il guidatore, un cruscotto chiaro ed elegante e uno schermo centrale a colori che può avere una diagonale di 8”. Comode le poltrone, con quella del guidatore ampiamente regolabile. Grazie a una carrozzeria di 30 cm più lunga rispetto alla berlina, la versione wagon garantisce una capacità minima di 605 litri nel bagagliaio, che arriva a 1.620 litri abbattendo il divano.
Nel primo anno di commercializzazione, la Volkswagen Golf Variant viene proposta con motori a benzina e diesel, tutti a quattro cilindri. I benzina sono il 1.2 TSI da 110 CV e il 1.5 TSI da 125 o 150 CV, mentre a gasolio ci sono il 1.6 TDI (con 90, 105 e 110 CV, quest’ultimo da subito Euro 6) e il 2.0 TDI da 150 CV. L’anno successivo debutta una versione entry level con il 1.2 TSI da 85 CV e la TGI a metano, basata sul 1.4 da 110 CV. Nel 2015 Esce di scena il turbodiesel da 105 CV mentre arrivano le varianti GTD (più sportiva) e Alltrack (orientata all’offroad e disponibile anche con il TDI da 150 CV), entrambe con il 2.0 TDI con 184 CV.