CHE AUTO È
La Volkswagen T-Cross è una crossover a trazione anteriore pensata per la città. Basata sulla stessa piattaforma della Polo, rispetto a quest’ultima ha uno stile più distintivo e personale: la mascherina è più grande e si raccorda meglio ai fari anteriori (optional quelli a led), mentre le protezioni anti-graffio sugli archi dei passaruota regalano all’auto un accento da fuoristrada. Dietro, i fanali sono uniti da una banda nera, che al centro mette il logo della casa tedesca.
Poco appariscente ma curato è l’abitacolo della Volkswagen T-Cross, vivacizzabile con inserti colorati su sedili, volante e consolle. Non mancano dotazioni tipiche di vetture più prestigiose, come lo schermo a sfioramento di 6,5 o 8” e la strumentazione digitale, disponibili di serie o come optional in base alle versioni. Tutto appare robusto e montato con notevole precisione, nonostante l’ampio uso di materiali dall’apparenza economica. Soddisfa la capienza del baule, da 385 a 455 litri in base alla posizione del divano scorrevole (per 14 cm) e il piano di carico è posizionabile su due altezze.
I motori per la Volkswagen T-Cross sono gli stessi già presenti sulle altre “piccole” del gruppo tedesco, quindi i benzina a tre cilindri 1.0 da 95 CV e 115 CV e quattro cilindri 1.5 da 150 CV, oltre al diesel 1.6 da 95 CV (uscito dal listino nel 2021). I due motori da 95 CV hanno il cambio manuale a cinque marce, mentre abbinato al 1.0 da 115 CV c'è quello a sei. Tranne il 1.0 TSI da 95 CV per tutti gli altri motori è disponibile anche il cambio robotizzato doppia frizione DSG a sette marce.