CHE AUTO È
La seconda generazione della Dacia Duster è una suv compatta low-cost rivolta a chi cerca un mezzo robusto e versatile e non può (o non vuole) spendere cifre esagerate per l’acquisto. Disponibile a trazione anteriore o integrale, offre tanto spazio ai passeggeri e ai bagagli: gli interni hanno un aspetto gradevole ma le finiture sono poco curate. Carente di aiuti alla guida (la frenata automatica non era disponibile neanche come optional), non nasce per fare le corse e delude anche alla voce “comfort”: le sospensioni non assorbono sempre al meglio le buche e l’insonorizzazione è scarsa. Si riscatta con le estese superfici vetrate che garantiscono un’ottima visibilità.
Prodotta dal 2018 al 2024, la Dacia Duster viene lanciata con quattro motori: un 1.6 a benzina da 114 CV, due 1.5 turbodiesel da 95 e 116 CV e un 1.6 a Gpl da 114 CV. L’unità a benzina esce dal listino nel 2019, rimpiazzata da tre propulsori sovralimentati (un 1.0 a tre cilindri da 101 CV e due 1.3 da 131 e 150 CV) mentre l’anno seguente il 1.6 a gas cede il posto a un 1.0 da 101 CV. Nel 2021 è la volta di un restyling che porta modifiche a mascherina, fari e fanali: la potenza del 1.0 a benzina cala (91 CV) e spariscono dal listino il 1.3 da 131 CV e il 1.5 a gasolio da 95 CV. Con il secondo lifting del 2022 arrivano il nuovo logo e le bocchette d’aerazione ottagonali anziché tonde.