Con l’aggiornamento di metà carriera, la lussuosa media a cinque porte DS 4 ha cambiato nome in DS N°4. Leggeri gli aggiornamenti estetici, concentrati soprattutto davanti: una griglia nera un po' più grande è messa in evidenza da una striscia a led con il logo del marchio francese illuminato. Nel filante posteriore, il portellone ospita per esteso la scritta “DS Automobiles” e la denominazione del modello.
La plancia della DS N°4 è rivestita con materiali gradevoli al tatto (nelle versioni più ricche anche in pelle nappa o Alcantara) e al centro c’è lo schermo a sfioramento di 10” per gestire il sistema multimediale: è moderno nelle funzioni (c’è pure ChatGPT), ma la grafica è datata e non sempre comprensibile "al volo". Dietro al volante si trova il cruscotto digitale di 10,3” ben leggibile, coadiuvato da un ampio e completo head-up display.
Comoda per quattro (il centro del divano è rigido), la DS N°4 ha un bagagliaio discreto come capienza, ma non comodo da caricare: il pianale è a 19 cm dalla soglia, che è a 78 cm da terra. Maneggevole, piuttosto precisa e ben frenata, la DS N°4 è solo a trazione anteriore, con motori a tre cilindri (il 1.2 ibrido leggero) o quattro (il 1.6 plug-in). Le sospensioni riescono a isolare bene dalle buche e l'auto è silenziosa: se la variante ricaricabile viaggia quasi sempre in elettrico in città, anche il suono del 1.2 non entra mai con prepotenza nell’abitacolo.




















































































































