La Forting U-Tour è una monovolume cinese a trazione anteriore di grandi dimensioni (è lunga 485 cm), disponibile con 5 o 7 posti e con motore a benzina o a doppia alimentazione benzina/gpl. L’auto è venduta anche con il marchio italiano Cirelli (la 7): cambiano solo i loghi. Il frontale è molto grintoso per via di un’imponente mascherina a clessidra (che richiama quella di molti modelli della Lexus), con bordi cromati che proseguono lungo la fiancata, dove si notano i cerchi di 18” di serie. I fanali hanno un disegno a “boomerang” e sono uniti tra loro da una linea a led che attraversa il portellone, ad apertura elettrica.
L’ambiente interno della Forting U-Tour è ricercato, con plancia e sedili rivestiti in pelle e il tetto apribile in vetro, di serie, che dà luce all'abitacolo dall'alto. La plancia è moderna e integra due schermi affiancati, entrambi di 10,25”, ma manca l’integrazione con Apple CarPlay e Android Auto. Sulla consolle centrale restano alcuni comandi fisici, per la gestione del climatizzatore monozona e per controllare il freno a mano elettrico, i profili di guida e l’assistenza in discesa. La configurazione della versione a 7 posti prevede tre file di sedili, le prime due con due poltrone singole e la terza con un divano adatto a tre persone, mentre a cinque posti si ha la classica disposizione 2+3. Lo spazio non manca, né per i passeggeri né per i bagagli, con una capacità di carico che va da un minimo di 234 litri con i 7 sedili in posizione d'uso a un massimo di 2.032 con la seconda e la terza fila abbattute.
A spingere la Forting U-Tour c’è un 1.5 a benzina a 4 cilindri di origine Mitsubishi abbinato a un cambio a doppia frizione a 7 rapporti, dagli innesti piuttosto fluidi e rapidi. La potenza non manca, ma la risposta all'acceleratore non è immediata e l'auto è un po’ pigra in ripresa. Buona la dotazione di assistenti alla guida: oltre a quelli obbligatori per legge ci sono di serie anche utili sistemi elettronici come il cruise control adattivo o il monitoraggio dell’angolo cieco.