CHE AUTO È
La Opel Astra GTC, arrivata alla seconda generazione, non è altro che la variante sportiveggiante della quarta serie della compatta tedesca. Disponibile solo a tre porte, è rivolta a chi cerca una vettura appagante e non mette la praticità tra le priorità, sebbene l’abitacolo (omologato per cinque e ben rifinito) riesca a ospitare senza troppi sacrifici quattro adulti. Caratterizzata da un design filante che penalizza l’accessibilità posteriore e la visibilità, è sicura e monta sospensioni efficaci nella guida brillante ma anche capaci di offrire comfort nei lunghi viaggi. Peccato solo per lo sterzo poco comunicativo e carente di precisione e progressività. Deludente anche l’ergonomia: nella consolle centrale ci sono troppi tasti.
Prodotta dal 2011 al 2018, la Opel Astra GTC viene lanciata con sei motori turbo: tre a benzina (due 1.4 da 120 e 140 CV e un 1.6 da 179 CV) e tre diesel (due 1.7 da 110 e 131 CV e un 2.0 da 165 CV). Nel 2012 esordisce un 2.0 turbo a benzina da 280 CV mentre l’anno seguente, in concomitanza con il calo di potenza del 1.6 (170 CV), sbarca in listino un 2.0 biturbodiesel da 194 CV. Nel 2015 l’auto cambia nome in GTC, dice addio al 1.4 turbo a benzina da 120 CV e ai 2.0 a gasolio e porta al debutto un 1.6 turbo a benzina da 200 CV.