A partire dal 2012, le case automobilistiche dovranno rispettare limiti sempre più severi per le emissioni di CO2 dei loro veicoli. Altrimenti, verranno multate per milioni (o anche miliardi) di euro. Alcuni costruttori si sono messi già quasi “a posto”, altri fanno più fatica.
Dopo Milano, anche la vicina provincia lombarda ci ripensa: resta l’obbligo di montare gomme invernali o di avere le catene a bordo, ma non si multeranno i trasgressori nelle giornate di sole.
Rinviata “a data da destinarsi” l'ordinanza che avrebbe reso obbligatori i pneumatici termici (o le catene da neve a bordo dell'auto) sui 900 chilometri di strade provinciali intorno a Milano.
La città emiliana vara un progetto di mobilità elettrica aperto a tutte le case. L’obiettivo è di avere in circolazione 900 vetture “pulite” entro il 2015 grazie a un investimento complessivo di nove milioni.
Nel mese appena concluso le immatricolazioni di auto si sono ridotte di un ulteriore 10% rispetto a settembre. In forte calo i gruppi Toyota (-54,2%), Fiat (-39,9%) e Ford (-41,9%). In crescita la Mini e la DR Motors.
Dal 15 novembre sarà obbligatorio montare pneumatici da neve o avere le catene a bordo per percorrere le strade provinciali del capoluogo lombardo. Proteste dalla vicina Monza e Brianza, che denuncia l’ennesima tassa occulta.
Ospite della trasmissione Rai, “Che tempo che fa”, l'amministratore delegato ha parlato della situazione della Fiat in Italia facendo un'affermazione "scioccante" e annunciando anche aumenti dei salari in cambio di un'accresciuta competitività degli impianti italiani.
Dal 15 novembre al 31 marzo, sulle strade provinciali di Milano, sarà possibile circolare solo con pneumatici invernali o con catene a bordo, anche se sull’asfalto non c’è neve.
Tornano anche in Emilia Romagna, a partire dal 1° novembre, le misure per combattere smog e polveri sottili, previste dall'Accordo per la qualità dell'aria firmato a Bologna tra Regione, province, comuni capoluogo e comuni con più di 50 mila abitanti.
Una legge del 2009 prevede l’assegnazione di buoni carburante agli automobilisti che risiedono nelle regioni dove si estraggono petrolio e gas. Ma a distanza di un anno non si è ancora raggiunto un accordo.
Da oggi fino al 15 aprile non possono circolare le auto a benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1 e 2. Il provvedimento è attivo da lunedì a venerdì, nella fascia oraria compresa tra le 7.30 e le 19.30. Il divieto è invece totale e permanente per i ciclomotori a due tempi Euro 0.
Prima di effettuare il test con l’etilometro, le forze di polizia hanno un obbligo specifico: informare l’automobilista che è suo diritto essere sottoposto al controllo in presenza di un avvocato. Altrimenti, la prova rischia di essere nulla, e la multa per guida in stato d’ebbrezza potrebbe essere cancellata. Come capitato di recente.
Continua l'andamento negativo per il settore auto. I Paesi più in crisi sono l'Italia (-18,9%) e la Spagna (-27,3%). Tra i gruppi, soffrono i generalisti come Fiat (-22%), Ford (-20,1%) e Toyota (-21,3).
Per focalizzare l’attenzione su questo importante tema, e presentare i risultati di un’indagine esplorativa sul trasporto dei bambini in auto, è stata organizzata una conferenza stampa a Roma il prossimo 20 ottobre presso la Sala Zuccari nel Palazzo Giustiniani, Senato della Repubblica.
Su internet, in queste ore impazza la notizia secondo cui la polizia sarebbe libera di installare autovelox in qualsiasi punto e su qualsiasi strada: l’avrebbe stabilito la Cassazione. Ma è proprio così? In realtà, la Corte Suprema si riferisce a un’infrazione del 2005, quando le regole erano diverse...
Nei primi nove mesi del 2010 ci sono state 246 vittime, il 14,6% in più rispetto all'anno scorso. Ma la società Autostrade per l'Italia ricorda che dal 1999 ad oggi la percentuale di vittime si è ridotta di oltre il 70%.
Guido Podestà, presidente della provincia di Milano, rilancia la proposta: ticket sulle tangenziali milanesi. Che, secondo lui, farebbero calare traffico e smog. E verrebbero utilizzati per prolungare le linee esterne della metropolitana.
Rispetto al 2009 c'è stata una crescita del 12%. In Italia, però, con il mancato rinnovo degli incentivi per le auto “a gas”, la domanda ha subito un forte calo.
L'accordo già ratificato dal Consiglio dell'Unione Europea prevede che da luglio 2011 cadranno i dazi per le importazioni delle auto prodotte in Corea del Sud. I principali costruttori generalisti sono preoccupati.