Citroën
C1
(serie 2 restyle - 2018/2021)

Lungh./Largh./Alt.(cm)

347/162/146

Posti

4

Bagagliaio (litri)

196/780

CHE AUTO È

La seconda generazione della citycar francese è un mezzo pratico e divertente da guidare, rivolto a chi affronta spesso percorsi urbani e ha bisogno di un veicolo non troppo ingombrante facile da parcheggiare. La Citroën C1 è la “cugina” della Peugeot 108 e della Toyota Aygo. La base meccanica (piattaforma e motori), lo stabilimento di produzione in Repubblica Ceca e gli interni essenziali e spartani sono gli stessi per tutte. Il design esterno è invece caratterizzato da un frontale originale e simpatico impreziosito da proiettori suddivisi in due parti e da un portellone posteriore interamente in vetro. Tre le varianti di carrozzeria: 3 porte, 5 porte e Airscape.

Quest’ultima è una versione dotata di uno sfizioso e ampio tetto in tela (80 x 76 cm) apribile a comando elettrico fino a una velocità massima di 120 km/h. Una “quasi cabriolet” per chi non può rinunciare al piacere di guidare con il vento tra i capelli. Prodotta dal 2014 al 2022, ma commercializzata nel nostro Paese solo fino al 2021, la Citroën C1 viene lanciata con due motori a tre cilindri a benzina: un 1.0 da 69 CV e un 1.2 da 82 CV non molto grintoso ai bassi regimi. Propulsori rimpiazzati nel 2018 - in concomitanza con un leggero lifting che ha portato miglioramenti al comfort - da un “mille” da 72 CV in grado di offrire consumi ancora più contenuti.

COSA CONTROLLARE

La Citroën C1 non ha avuto problemi di affidabilità e l’unica noia nota è l’elevato consumo di olio quando si superano i 100.000 km. 197 esemplari costruiti nel 2014 sono stati richiamati per una possibile non conformità della colonna dello sterzo: assicuratevi che il problema sia stato risolto.

PREGI

CONSUMI I motori a tre cilindri a benzina si accontentano di pochissimo carburante, anche in autostrada alle alte velocità.

MANEGGEVOLEZZA Una vettura agilissima nel traffico e facile da parcheggiare: la lunghezza è inferiore ai tre metri e mezzo.

SEDILI Quelli anteriori sono ben conformati e hanno un’imbottitura morbida e quello del guidatore è regolabile in altezza. Comoda la regolazione a rotella per inclinare gli schienali.

STERZO Un comando sorprendentemente pronto e solido che mantiene buoni livelli di precisione anche ad andature sostenute. Il diametro di sterzata, invece, non è tra i più contenuti del segmento.

DIFETTI

ABITABILITÀ I posti sono solo quattro e i sedili dietro non sono molto ampi.

BAGAGLIAIO Il vano è piccolo e ha una forma irregolare. Scomodo anche l’accesso: il portellone è tutto in vetro e la soglia di carico è distante dal suolo.

FINITURE La ricerca del risparmio è evidente e non solo per la qualità delle plastiche interne. Mancano le maniglie nel soffitto, le bocchette d’aerazione centrali non sono regolabili e i finestrini posteriori delle versioni a cinque porte si aprono a compasso.

RUMOROSITÀ I tre cilindri del motore si fanno sentire poco a velocità costante, ma in fase di accelerazione emerge una sonorità marcata e dalla tonalità poco gradevole.

LA VERSIONE GIUSTA

L’ultima evoluzione del 3 cilindri a benzina 1.0 con 72 CV consente consumi bassi e prestazioni adeguate.

SALIAMO A BORDO

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