La LIGIER MYLI è una microcar (per la legge un quadriciclo leggero, quindi guidabile a partire dai 14 anni) disponibile sia con motore diesel sia elettrico. Ci sono modelli più corti, ma con i suoi tre metri scarsi trovare un parcheggio è piuttosto semplice. Ha un aspetto piuttosto squadrato, con ampie porzioni di carrozzeria coperte da protezioni in plastica nera, meno costosa da riparare in caso di urti. Lo stile, comunque, cambia in base all’allestimento: più sportivo nelle R.ebel, grazie anche a cerchi in alluminio di 15 o 16” in luogo di quelli di 14” dell’I.deal e agli spoiler anteriore e posteriore in tinta con la carrozzeria. Nella versione elettrica e nelle R.ebel il tetto è sempre nero.
La LIGIER MYLI ha finiture che richiamano l’aspetto della fibra di carbonio, danno un look sportivo all'abitacolo. La "base" ha solo l’autoradio, mentre le versioni più ricche dispongono di uno schermo centrale di 10” per il sistema multimediale, compatibile con Android Auto e Apple CarPlay, da cui si può visualizzare la telecamera posteriore. Nella I.deal mancano anche il servosterzo elettrico e l’aria condizionata, di serie invece nelle R.ebel.
Come prevede la legge per questo genere di veicoli, la LIGIER MYLI sia in versione elettrica sia a gasolio (omologata Euro 5) mette a disposizione una potenza di 8 CV per una velocità massima di 45 km/h. Il biclindrico diesel è piuttosto rumoroso; per la casa, consuma 3,1 litri ogni 100 km. L’elettrica è disponibile in due versioni: con batteria di 8,28 kWh e autonomia dichiarata fino a 123 km per la I.deal, e con la “pila” di 12,42 kWh e autonomia massima di 192 km per le R.ebel. La dotazione di sicurezza è quella tipica delle microcar: non ci sono nemmeno gli airbag.