Nonostante le dimensioni contenute, la Mitsubishi Space Star offre una carrozzeria a cinque porte e un’abitabilità degna di utilitarie di una trentina di centimetri più lunghe: a due adulti che viaggiano sul divano non manca l’agio per le gambe e per la testa. Solo sufficiente, però, il bagagliaio da 210 litri (o 912 a divano giù). L'abitacolo non spicca per originalità e le plastiche sono piuttosto economiche, ma i comandi sono a portata di mano; in particolare, quelli del “clima” e della radio che sono raccolti nella vistosa consolle; utile il doppio portabibite ricavato davanti alla leva del cambio.
Agile nel traffico, la Mitsubishi Space Star fa patire l’eccessiva leggerezza dello sterzo (servoassistito elettricamente) e l'aderenza non eccezionale quando la velocità aumenta, ma offre comunque un comportamento prevedibile. Il 1.2 a tre cilindri da 71 CV offre un discreto sprint, ma non nelle marce alte; in compenso, i consumi sono decisamente contenuti. Completano la gamma una versione bi-fuel a Gpl. Buona la dotazione in rapporto al prezzo contenuto.