La suv medio-grande SWM G01F è una variante della G01, da cui si differenzia per vistosi dettagli che rendono la linea decisamente più aggressiva. Lo stile è più squadrato e sportivo; la mascherina sottile sovrasta l’enorme “bocca” nel paraurti, contornata da altre due (finte) prese d’aria sui lati. È grintosa anche la parte posteriore posteriore, dove un vistoso elemento nero che simula un estrattore aerodinamico presenta ai lati due grandi terminali di scarico cromati. Il retronebbia è al centro del paraurti, come nelle auto da corsa, e ci sono addirittura due spoiler (uno sopra e uno sotto al lunotto).
L’abitacolo della SWM G01F è del tutto simile a quello della G01, ma qui domina il nero dei rivestimenti in pelle, con cuciture rosso a contrasto che danno un tocco sportivo. Nella dotazione di serie sono compresi il “clima” automatico e il sistema multimediale con schermo centrale di 10”, dalla grafica un po’ banale ma al passo con i tempi dal punto di vista della connettività. Non male lo spazio, anche sul divano dove il pavimento piatto rende comoda anche la seduta centrale. Bene anche il baule, ampio e ben rifinito, ma il portellone (motorizzato) una volta aperto resta piuttosto in basso (si rischia di urtarlo con la testa mentre si carica).
Disponibile solo con il fluido cambio automatico a doppia frizione a sette rapporti, il 1.5 turbo a benzina da 139 CV della SWM G01F non asseconda le velleità sportive dichiarate dall’estetica della vettura. La suv cinese predilige infatti un’andatura rilassata, grazie a sospensioni che filtrano bene le asperità e a una buona insonorizzazione, mentre la spinta del quattro cilindri si fa attendere un po’ troppo quando si preme sull'acceleratore. Alti i consumi i benzina: difficilmente si riesce a percorrere più di 10 km con un litro.