La SWM G05 è una suv a 7 posti prodotta in Cina lunga 475 cm. Ha un aspetto robusto, con molte protezioni in plastica nella zona inferiore della carrozzeria a richiamare un look da fuoristrada, nonostante sia offerta solamente con la trazione anteriore. L’aspetto è massiccio: il cofano è alto e i due fari sono separati da un’ampia mascherina a listelli cromati verticali. Il lunotto è quasi verticale, i fanali sono uniti tra loro da un elemento luminoso che attraversa il portellone.
Lo spazio a bordo della SWM G05 è abbondante, almeno per i cinque passeggeri delle prime due file: i due posti nel baule sono d’emergenza, con schienali molto verticali e pochissimo spazio tra la seduta e il pavimento (però ci sono le bocchette dell’aria dedicate nel soffitto). Quando non serve, l’ultima fila si ripiega liberando spazio per il bagagliaio, che ha un fondo piatto e una buona capacità (che diventa ottima con i soli due sedili anteriori in uso). La plancia è dominata dallo schermo centrale di 12” del sistema multimediale a sviluppo verticale; pure il cruscotto è digitale.
Sotto il cofano, la SWM G05 offre solo un 1.5 turbo a benzina che manda alle ruote anteriori 139 CV, abbinato di serie alla trasmissione manuale oppure al cambio robotizzato a doppai frizione a sette marce. Il quattro cilindri non brilla per vivacità ed è piuttosto assetato di benzina (la casa dichiara una percorrenza inferiore a 12 km/l).
La dotazione della SWM G05 con cambio manuale è già buona per il prezzo, con la frenata automatica d'emergenza, i cerchi in lega e il “clima” bizona di serie; ma, se si aggiunge la trasmissione robotizzata, si ottengono anche il cruise control, il monitoraggio dell’angolo cieco e le telecamere a 360°. La suv cinese, inoltre, vizia con qualche “lusso”; tutte le versioni offrono i rivestimenti in pelle, i sedili anteriori e centrali riscaldabili e il tettuccio panoramico apribile elettricamente.