CHE AUTO È
La prima generazione della Renault Captur è una piccola crossover francese rivolta a chi cerca una vettura spaziosa e versatile ma con dimensioni esterne non esagerate. Nonostante una lunghezza di soli 4,12 metri offre un baule ampio e sfruttabile ricco di soluzioni pratiche come il piano posizionabile su due livelli e il divano scorrevole. Le mancano però le barre longitudinali sul tetto (molte rivali le offrono) e la visibilità posteriore non è il massimo. Confortevole nei lunghi viaggi, ha sedili comodi e sospensioni che isolano bene dalle sconnessioni. Senza dimenticare i motori, tutti sovralimentati, pimpanti e poco rumorosi. Non ha gli airbag laterali posteriori e il tasto del cruise control è scomodo da utilizzare: si trova nel tunnel tra i sedili anteriori e obbliga a togliere lo sguardo dalla strada.
Prodotta dal 2013 al 2020, la prima serie della Renault Captur viene lanciata con tre motori turbo: due TCe a benzina (0.9 a tre cilindri da 90 CV e 1.2 da 120 CV) e un 1.5 diesel dCi da 90 CV. Nel 2015 esordisce un 1.5 a gasolio da 110 CV mentre due anni più tardi è la volta di un restyling che porta alcuni cambiamenti estetici esterni e interni. Nel 2018 restano in listino solo i motori da 90 CV, affiancati l’anno seguente da due 1.3 turbo a benzina da 131 e 150 CV.