Renault
Clio
(serie 4 CL4 restyle - 2016/2020)

Lungh./Largh./Alt.(cm)

409/173/143

Posti

5

Bagagliaio (litri)

300/1146

CHE AUTO È

La quarta generazione della Renault Clio è una piccola francese rivolta a chi cerca un mezzo per la città adatto anche ai viaggi. Ha uno dei bauli più ampi della categoria (300 litri che diventano 1.146 quando si reclinano i sedili posteriori), filtra bene le buche e si guida bene: anche forzando il ritmo ispira confidenza e non ha mai reazioni brusche. Senza dimenticare i motori turbo: spingono bene e in silenzio e non sono neanche assetati. Ha uno stile gradevole fuori e dentro ma le finiture non convincono del tutto: gli scricchiolii della plancia sono numerosi e gli esemplari pre-restyling presentano materiali di bassa qualità. Migliorabile anche la visibilità posteriore.

Prodotta dal 2012 al 2020, la Renault Clio viene lanciata con due motori a benzina (1.2 da 73 CV e 0.9 a tre cilindri turbo da 90 CV) e due 1.5 turbodiesel da 75 e 90 CV. La famiglia si allarga nel 2013 con altri due propulsori a benzina (1.2 da 120 CV e 1.6 da 200 CV) e un 1.2 a Gpl da 72 CV. Quest’ultimo esce dal listino nel 2016, in concomitanza con il restyling (design e finiture riviste) e con l’esordio di un 1.6 a benzina da 220 CV e di un 1.5 a gasolio da 110 CV. Il Gpl torna nel 2017 con uno 0.9 turbo da 90 CV mentre l’anno successivo spariscono tutti i propulsori sopra i 100 CV e il 1.2 aspirato viene rimpiazzato da uno 0.9 turbo a tre cilindri da 76 CV. Nel 2019 rimangono solo a benzina.

COSA CONTROLLARE

La quarta serie della Renault Clio è stata sottoposta a diversi richiami: possibile rottura delle pinze dei freni anteriori e del mozzo delle ruote davanti, possibilità di fuoriuscita dei gas di scarico nel vano motore e rischi di cortocircuito elettrico (e di conseguente incendio) sulle 0.9 turbo a benzina.

PREGI

BAULE Il vano è uno dei più ampi della categoria: 300 litri che diventano 1.146 quando si reclinano i sedili posteriori.

GUIDA Anche forzando il ritmo la quarta serie della Renault Clio ispira confidenza e non ha mai reazioni brusche. In più non è neppure scomoda: le sospensioni filtrano bene le buche.

MOTORI TURBO Spingono bene e in silenzio (anche i tre cilindri a benzina) e non sono neanche assetati.

PLANCIA Ha un design gradevole come quello della carrozzeria. In più gli esemplari post-restyling, a differenza dei primi, sono realizzati anche con materiali di buona qualità.

DIFETTI

FRUSCII In velocità l’aria che scorre attorno agli specchietti si fa sentire.

MONTAGGI Non tutto quello che si tocca nell’abitacolo sembra essere fissato in modo saldo: gli scricchiolii sono evidenti, in modo particolare sugli esemplari pre-restyling.

SISTEMI DI SICUREZZA Alla quarta generazione della Renault Clio mancano tutti i dispositivi più evoluti come ad esempio la frenata automatica. Molte rivali all’epoca erano più avanzate sotto questo punto di vista.

VISIBILITÀ POSTERIORE Penalizzata dalla particolare forma dei montanti posteriori e dalla ridotta estensione del lunotto. Senza dimenticare la carrozzeria bombata.

LA VERSIONE GIUSTA

La Renault Clio 0.9 TCe 90 CV offre il giusto compromesso tra brio e bassi consumi.

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