CHE AUTO È
La quarta generazione della Renault Clio è una piccola francese rivolta a chi cerca un mezzo per la città adatto anche ai viaggi. Ha uno dei bauli più ampi della categoria (300 litri che diventano 1.146 quando si reclinano i sedili posteriori), filtra bene le buche e si guida bene: anche forzando il ritmo ispira confidenza e non ha mai reazioni brusche. Senza dimenticare i motori turbo: spingono bene e in silenzio e non sono neanche assetati. Ha uno stile gradevole fuori e dentro ma le finiture non convincono del tutto: gli scricchiolii della plancia sono numerosi e gli esemplari pre-restyling presentano materiali di bassa qualità. Migliorabile anche la visibilità posteriore.
Prodotta dal 2012 al 2020, la Renault Clio viene lanciata con due motori a benzina (1.2 da 73 CV e 0.9 a tre cilindri turbo da 90 CV) e due 1.5 turbodiesel da 75 e 90 CV. La famiglia si allarga nel 2013 con altri due propulsori a benzina (1.2 da 120 CV e 1.6 da 200 CV) e un 1.2 a Gpl da 72 CV. Quest’ultimo esce dal listino nel 2016, in concomitanza con il restyling (design e finiture riviste) e con l’esordio di un 1.6 a benzina da 220 CV e di un 1.5 a gasolio da 110 CV. Il Gpl torna nel 2017 con uno 0.9 turbo da 90 CV mentre l’anno successivo spariscono tutti i propulsori sopra i 100 CV e il 1.2 aspirato viene rimpiazzato da uno 0.9 turbo a tre cilindri da 76 CV. Nel 2019 rimangono solo a benzina.