La Cirelli 2 è una crossover lunga 4,33 metri e "gemella" della Evo 5; entrambe sono delle cinesi Baic X35, con lievi modifiche estetiche. Lo stile è da classica crossover, con frontale dominato da una grande griglia e fiancheggiata da fari a led affusolati. La parte bassa della carrozzeria è rivestita da protezioni in plastica, squadrate intorno ai passaruota. Il lunotto è piccolo e i fanali sono “bombati”, col nome della casa riportato sul fascione nero a tutta larghezza.
Gli interni della Cirelli 2 sono semplici, ma hanno buone finiture. Piacevole la fascia color alluminio che corre sulla plancia e su cui è appoggiato lo schermo del sistema multimediale, che ha una grafica un po’ datata (come il cruscotto, che è analogico e con un piccolo display al centro). Poco sotto i pulsanti per il “clima” ci sono delle prese Usb (non previste, però, per chi sta dietro). L’auto accoglie fino a cinque persone, i sedili anteriori hanno fianchetti generosi e il posto centrale del divano è abbastanza spazioso. Il bagagliaio da 376 litri non è grande in rapporto alle dimensioni e c’è un forte dislivello fra soglia e piano di carico.
L’offerta di motori della Cirelli 2 si limita al 1.5 quattro cilindri turbo a benzina da 116 CV, al quale può essere applicato un impianto a Gpl. Il cambio può essere manuale a 6 marce o automatico a 6 rapporti (solo per la Gpl). La crossover offre di serie: i cerchi in lega di 16”, i fendinebbia, i sensori e il ruotino di scorta. La vernice metallizzata si paga a parte e costa 700 euro. “Povera” la dotazione in termini di sistemi di sicurezza, di serie ci sono solo i sensori di parcheggio, la retrocamera e il sistema di anti arretramento.