La CIRELLI 3 SPORT è una suv medio-grande derivata dalla 3, rispetto alla quale ha un aspetto più sportivo. Viene prodotta a partire dalla cinese SWM G01F, da cui si distingue solo per i loghi diversi e una piccola bandiera italiana sul passaruota. Lo stile è molto aggressivo, con una mascherina bassa e larga a trama romboidale accompagnata da una grande “bocca” nel paraurti, contornata da altre due prese d’aria laterali (finte).
La fiancata della CIRELLI 3 SPORT è più pulita: si notano i cerchi in lega di 18” di serie e i mancorrenti sul tetto color argento. La connotazione sportiva viene ripresa nella parte posteriore dove il paraurti ospita un vistoso estrattore nero con due terminali di scarico ai lati e ulteriori prese d’aria (anche in questo caso solo estetiche). Nella parte bassa, al centro, c’è anche il retronebbia, come sulle auto da corsa.
L’abitacolo della CIRELLI 3 SPORT ricalca quello della 3, senza particolari tocchi sportivi se non le cuciture rosse a contrasto. I comandi sono ben disposti, le finiture sono discrete e la dotazione è buona: c’è il “clima” automatico e alcuni aiuti alla guida (frenata automatica d’emergenza, cruise control e monitoraggio dell’angolo cieco). Non manca un po’ di lusso, con il volante e i sedili rivestiti in pelle (la seduta del guidatore è anche regolabile elettricamente e riscaldabile) e il tetto panoramico apribile. La plancia è dominata da un grande schermo per il sistema multimediale, dall’aspetto un po’ datato, e anche il quadro strumenti è digitale, ma poco personalizzabile. Il pavimento piatto rende accogliente la parte posteriore anche per tre passeggeri e il bagagliaio ha una buona capienza (570 litri), sebbene i rigonfiamenti dei passaruota non lo rendano sfruttabile al meglio.
Il 4 cilindri 1.5 a benzina della CIRELLI 3 SPORT, abbinato al cambio automatico a 6 rapporti, trasferisce alle ruote anteriori 133 CV di potenza e 212 Nm di coppia. Non si fa notare per la brillantezza: la spinta è fluida ma, accelerando a fondo, il ritardo della risposta è evidente. E non consuma poco. Comunque, c’è la versione a Gpl: costa un po’ di più ma alla lunga fa risparmiare.