La prestigiosa casa inglese del gruppo Volkswagen estende di 5 anni, dal 2030 al 2035, il limite entro il quale produrrà solamente automobili elettriche: la prima arriverà nel 2026.
La Schaeffler ha annunciato un taglio 4.700 posti di lavoro e la chiusura di due siti produttivi: in Italia c’è preoccupazione per la sede nel novarese.
La notizia era nell’aria da tempo, ma ora diventa ufficiale: la produzione dell’Audi Q8 e-tron terminerà a febbraio 2025 e con essa chiuderà i battenti anche lo stabilimento di Bruxelles.
La Porsche rivede la strategia di puntare tutto e subito sull’elettrico e annuncia la volontà di sviluppare nuove piattaforme per i propulsori tradizionali.
Secondo i rappresentanti dei lavoratori, a rischio ci sarebbero ben tre stabilimenti e decine di migliaia di posti di lavoro in Germania. “I tagli servono per essere competitivi”, rispondono i vertici dell’azienda.
Il governo cinese starebbe invitando le proprie case automobilistiche a interrompere la ricerca di nuovi siti produttivi in Europa mentre le trattative sui dazi sono in corso.
La trasformazione del settore in Europa tocca anche chi costruisce la componentistica essenziale per la produzione delle auto. La più colpita è la Germania.
I limiti di emissioni imposti dall'UE per il 2025 non sono raggiungibili se le vendite delle auto elettriche continuano a scendere. L’unico modo per non incorrere in multe è diminuire la produzione delle termiche.
Il gruppo Stellantis ha pubblicato i dati sulle consegne dal primo luglio al 30 settembre: in Europa e (ancora di più) in Nord America il crollo è evidente.
Il salone di Parigi ha fatto da palcoscenico al passaggio di consegne tra il vecchio e il nuovo amministratore delegato dell’Alfa Romeo, che nell'incontro con la stampa hanno dato un assaggio dei futuri programmi.
A margine del Motorshow di Parigi, l’ad di Stellantis ha parlato con la stampa: tra i temi caldi Mirafiori, il supporto della Ue e dei suoi membri al mercato automobilistico e la crisi di Maserati.
L’amministratore del gruppo Renault, Luca De Meo, ha parlato del presente e del futuro dell’industria automobilistica europea con i giornalisti italiani.
Il ceo del gruppo avrebbe intenzione di dare una svolta a livello dirigenziale per rispondere alle difficoltà incontrate negli ultimi mesi. E domani sarà ascoltato in Parlamento.
I dealer europei appoggiano la linea dell’Acea, rinnegando quella del ceo del gruppo Carlos Tavares e chiedendo una revisione dei limiti delle emissioni fissati per il 2025.