CHE AUTO È
L’aggiornamento della prima generazione dell’Audi A5 Cabriolet ha portato sulla scoperta tedesca le stesse modifiche estetiche che hanno interessato la variante Coupé da cui è derivata. Arrivano le nuove luci diurne a led a forma di “onda”, i paraurti anteriore e posteriore rinnovati e la mascherina XL con angoli smussati. Nell’abitacolo, caratterizzati da materiali di ottima qualità e assemblaggi curatissimi, possono viaggiare fino a 4 persone (ma quelli dietro stanno molto stretti). È nuovo il volante, così come il selettore per il cambio automatico e alcune finiture per la strumentazione e la consolle centrale. La capote può essere di due diverse tipologie: la base ha tre strati, mentre quella insonorizzata offre un ulteriore strato di materiale espanso per un comfort acustico paragonabile a quello della Coupé. In ogni caso si apre in modo automatico in 15 secondi e si richiude in 17, anche fino a 50 km/h. La capote si ripiega nel bagagliaio, portando la capacità totale da 380 a 320 litri.
Disponibile dalla fine del 2011 fino alla fine del 2016, con trazione anteriore o integrale, il restyling dell’Audi A5 Cabriolet viene lanciato con tre varianti a benzina e altrettante diesel. Tra le prime c’è il 1.8 TFSI da 177 CV, il 2.0 TSFI da 230 CV (anche con la trazione integrale) e il V6 di 3,0 litri da 333 CV della S5 Cabriolet. Per quanto riguarda i propulsori a gasolio, il motore di ingresso è rappresentato dal 2.0 TDI da 177 CV, seguito da due versioni del V6 3.0 TDI, da 204 e 245 CV (quest’ultimo con trazione integrale. Nel 2012 arrivano una variante da 272 CV del 3.0 TFSI e un 2.0 TDI depotenziato a 150 CV, oltre che la potentissima versione RS5 con il V8 4.2 da 450 CV. Nel 2014 il turbodiesel di 2,0 litri viene offerto anche con 190 CV, mentre l’anno successivo escono dal listino la RS5, il 2.0 TDI da 177 CV. Il V6 TDI da 204 CV passa invece a 218 CV.