Audi
A6 Avant
(serie 4 C7-4GC restyle 2 - 2015/2018)

Lanciata nel 2011, la quarta generazione dell’Audi A6 Avant viene aggiornata all’inizio del 2015. Sulla station wagon di lusso tedesca viene modificata la calandra, che ora presenta bordi superiori più accentuati e smussati e una trama a listelli orizzontali più spessa. Cambia anche il disegno dei fari anteriori (ora anche a materica di led) e di quelli posteriori, le prese d’aria, i paraurti (più squadrati e sagomati) e i terminali di scarico (dalla forma rettangolare e integrati nel paraurti).

All’interno dell’Audi A6 Avant arrivano nuovi colori e finiture, mentre il sistema multimediale, che sfrutta uno schermo ad apertura elettrica di 8”, beneficia di una scheda grafica più potente e inediti servizi online. La mappa del navigatore, a scelta tra quella integrata nel sistema o di Google Maps, può essere visualizzata anche all’interno del cruscotto, davanti al conducente, lasciando lo schermo centrale per altri utilizzi.

La gamma motori dell’Audi A6 Avant aggiornata comprende motori a benzina e diesel che inviano la loro potenza alle ruote anteriori o alla quattro ruote motrici. Quelli a benzina sono il 1.8 da 190 CV, il 2.0 con 252, il V6 3.0 forte di 333 CV e il poderoso V8 4.0 proposto in ben 3 varianti: 450 CV per la S6, 560 CV per la RS6 e 605 CV per la RS6 Performance. Tuttavia nel 2016, il 1.8 e il V6 escono dal listino. Più stabile la composizione dei motori a gasolio, confermata per tutto il periodo di commercializzazione: la scelta include i 2.0 con 150 o 190 CV e i 3.0 a 6 cilindri da 218, 272 e 320 CV.

I V6 3.0 TDI prodotti fino al 2018 sono finiti al centro del “dieselgate”: la centralina dovrebbe essere aggiornata. Possibili problemi riguardano anche il gancio di traino, gli airbag, il generatore di avviamento a cinghia e perdite di carburante.

Il 6 cilindri 3.0 TDI è un motore tuttofare: già con 218 CV ha tutta la potenza che serve in ogni situazione, ma per gli incontentabili c’è il biturbo da 320 CV.