Suv-coupé elettrica a trazione integrale, la Lexus RZ ha uno stile che si distingue e al contempo richiama quello delle altre auto della casa giapponese: forme spigolose, ampia mascherina "a clessidra", altezza dei finestrini relativamente ridotta e lunotto molto inclinato, così da garantire un certo slancio nella vista laterale; davvero tipiche le due protuberanze al termine del tetto, che svolgono un ruolo aerodinamico. Questa suv sfrutta la stessa base tecnica delle più piccole e meno costose Toyota bZ4X e Subaru Solterra, ma con potenza maggiore (313 cavalli invece di 218) e di conseguenza prestazioni più brillanti. L'abitacolo, dalle finiture buone ma con qualche elemento sottotono rispetto al prezzo, è ampio, con comode poltrone; la seduta del divano, però, è un po' troppo vicina a terra. Davanti, l'alto tunnel centrale "a ponte" lascia spazio a un ampio portaoggetti aperto sottostante; la consolle, orientata verso il guidatore, è quasi interamente occupata dal display di 14", reattivo ma dalla grafica un po' datata; presenti navigatore, Apple CarPlay wireless e Android Auto via cavo. Cinque le prese Usb. Il cruscotto propone parecchie informazioni, ma consultarlo non è semplice; valido, invece, l'ampio head-up display a colori. Se l'abitacolo è spazioso, anche il bagagliaio è più che adeguato. Non manca il portellone motorizzato, ma ci sono pochi accessori per renderlo più pratico e non c'è un vano aggiuntivo anteriore (presente in molte altre elettriche), da destinare magari ai cavi di ricarica. Quest'ultima avviene con una potenza massima di 11 kW in corrente alternata e di 150 kW in continua: non un granché, per il tipo di auto. E infatti la casa dichiara 30 minuti per passare dal 10 all'80% nel caso più favorevole, nonostante la batteria abbia una capacità effettiva di soli 64 kWh, per una percorrenza media dichiarata (partendo con la "pila" al massimo) sui 400 km. Quanto alla guida, l'auto scatta con brillantezza, è rassicurante e più di tutto comoda. L'auto non è così agile fra le curve, ma per il 2025 è previsto l'arrivo di un optional molto particolare: lo sterzo elettronico, senza collegamento meccanico con le ruote. Basta meno di un giro del volante (con corona "tagliata" nelle parti superiore e inferiore) per andare da un finecorsa all'altro.