Mercedes
GLC Coupé
(serie 1 C253 restyle - 2016/2023)

Lungh./Largh./Alt.(cm)

473/189/160

Posti

5

Bagagliaio (litri)

350-550/1023-1600

CHE AUTO È

Aggiornata nel 2019, la Mercedes GLC Coupé è la versione con il lunotto spiovente dell’omonima suv. Con il restyling, il modello adotta uno stile più moderno, caratterizzato da linee morbide a avvolgenti che tuttavia non modificano la natura della suv-coupé. Sono nuovi i fregi cromati per la carrozzeria, i fari a led con una firma luminosa inedita e la mascherina più pronunciata. Nella parte posteriore, il leggero accenno di coda ospita i fanali a led ridisegnati e gli scarichi integrati nel paraurti.

Nell’abitacolo della Mercedes GLC Coupé arriva un nuovo volante, mentre sul tunnel centrale è presente un comando touch che consente di tracciare con un dito per cercare un indirizzo o cercare un numero di telefono. Lo schermo della strumentazione è di 12,3”, mentre quello a sfioramento del sistema multimediale al centro della consolle è di 10,25”. Debutta con il restyling il sistema multimediale MBUX, in grado di comprendere i comandi vocali e con funzionalità evolute tra cui la realtà aumentata. Il portellone è molto grande, ma l’accesso al bagagliaio non è dei più comodi, a causa di una soglia molto alta e del gradino che si forma con il pianale. L’altezza del vano è molto limitata e fruttare i 500 litri teorici è difficile (non si può nemmeno unire il doppio fondo).

L’intera gamma dei motori della Mercedes GLC Coupé è sempre abbinata al cambio automatico a doppia frizione con 9 rapporti e la trazione integrale. Già nel primo anno di vendita sono disponibili quasi tutti i propulsori, con l’unica eccezione del 2.0 diesel ibrido plug-in della 300 de da 306 CV che arriverà solo nel 2020. Sul fronte dei benzina, il 2.0 mild hybrid equipaggia le versioni 200 da 197 CV e 300 da 258, ma anche la 300 e plug-in con una potenza di sistema di 320 CV. A 6 e 8 cilindri i propulsori delle varianti AMG: il primo per la 43 da 390 CV, il secondo per la 63 (disponibile fino al 2021) e la 63 S, rispettivamente da 476 e 510 CV. Il 4 cilindri 2.0 turbodiesel è alla base della 200 d da 163 CV, della 220 d da 194 CV e della 300 d da 245 CV, mentre è a 6 cilindri il di 3,0 litri della 400 d esprime 330 CV.

COSA CONTROLLARE

Sono diversi i problemi che hanno interessato la Mercedes GLC e sono valsi un richiamo da parte della casa. Tra i più importanti segnaliamo problemi allo sterzo, all’occhiello di traino anteriore, all’airbag a tendina nel montante B, alla pompa del refrigerante, al cavo positivo della batteria da 12 V e al braccio tendicinghia.

PREGI

QUALITÀ L’auto è ben fatta, in particolare l’abitacolo.

SILENZIOSITÀ Si viaggia ben isolati dai rumori esterni, grazie anche al cambio a 9 rapporti che consente di tenere basso il regime del motore.

TECNOLOGIA Diversi i dispositivi che aiutano la sicurezza, il comfort o il piacere di guida.

DIFETTI

ACCESSIBILITÀ Il tetto è un po’ basso e la forma delle porte posteriori obbliga a piegare parecchio la testa per poter entrare.

BAGAGLIAIO Essendo diviso in due parti, non è molto sfruttabile. Inoltre la soglia di carico è lontana dal suolo.

VISIBILITÀ POSTERIORE In “retro” vengono in aiuto i sensori di distanza e la telecamera, ma in marcia si vede davvero poco.

LA VERSIONE GIUSTA

La 220 d interpreta già bene lo spirito del modello. Avendo la possibilità di ricaricare spesso la batteria del motore elettrico, la 300 e promette bassi consumi.

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