Mercedes
B
(serie 2 W246 restyle - 2011/2018)

Lungh./Largh./Alt.(cm)

439/179/156

Posti

5

Bagagliaio (litri)

486-501/1456-1547

CHE AUTO È

La seconda generazione della monovolume di medie dimensioni Mercedes Classe B si è aggiornata dopo l’estate del 2014, mantenendo l’impostazione del modello lanciato nel 2011. Le modifiche estetiche sono minime e si traducono all’anteriore in prese d’aria maggiorate e una griglia differente. Cambia un po’ il disegno delle luci diurne a led integrate nei fari anteriori e anche in coda il trattamento è stato simile, con un paraurti rivisto (con un estrattore ai lati del quale ci sono gli scarichi trapezoidali) e nuovi fanali, anch’essi a led. All’interno, la plancia mette in evidenza lo schermo di 8” del sistema multimediale. L’illuminazione ambientale prevede fino a 12 diverse possibilità e tra gli optional c’è la possibilità di avviare il motore senza chiave.

Prodotta fino al 2018 a trazione anteriore o integrale, la Mercedes Classe B adotta tutti motori a quattro cilindri, sia a benzina sia a gasolio. Al lancio, alla base c'è il 1.6 della B 180 a trazione anteriore, accreditato di 122 CV e 200 Nm di coppia; lo stesso motore, ma con 156 CV e 250 Nm, è previsto per la B 200. La B 220 4MATIC (a trazione integrale, come suggerisce la sigla) adotta un 2.0 da 184 CV e 300 Nm, che diventano 211 CV (e 350 Nm) sulla B 250. La versione d'ingresso per i diesel è la B 160 d: il 1.5 di origine Renault ha 90 CV di potenza e 240 Nm di coppia; un gradino più in alto si pone la B 180 d, con il 1.5 da 109 CV e 260 Nm.


La Mercedes Classe B 200 d prevede sotto il cofano il 2.1 da 136 CV e 300 Nm, che crescono a 177 (e 350 Nm) sulla B 220 d, sempre con cilindrata 2,1 litri. La gamma dei motori viene integrata prima nel 2015, con l’arrivo della nuova variante d’ingresso: la B 160 a benzina da 102 CV. Ci sono poi le due versioni più amiche dell’ambiente: la B 200 c a metano, basata sul benzina da 156 CV, e la B Electric Drive, dotata di un motore elettrico da 180 CV alimentato da una batteria da 28 kWh per un’autonomia dichiarata di soli 137 km.

COSA CONTROLLARE

Il restyling della seconda generazione della Mercedes Classe B è stato interessato da diversi richiami da parte della casa madre. Uno dei più importanti riguarda il limitatore di corrente dell’avviatore che potrebbe sovraccaricarsi e surriscaldarsi, aumentando il rischio di incendio. Da non sottovalutare nemmeno un difetto nel sensore di classificazione degli occupanti del sedile anteriore, che potrebbe non essere calibrato bene e attivare o disattivare l’airbag non correttamente. Verificate che tutti i problemi siano stati risolti.

PREGI

COMFORT SI comporta da autentica Mercedes, con poltrone comode e un’insonorizzazione efficace.

FINITURE I rivestimenti morbidi della plancia e delle portiere sono gradevoli sia da vedere sia da toccare.

SICUREZZA Di serie ci sono sette airbag e il sistema che avvisa se si sta per tamponare l’auto davanti.

DIFETTI

COMANDI Il pulsante delle “quattro frecce” è piccolo e troppo in basso nella consolle centrale; quello che comanda il freno di stazionamento a sinistra del volante non è raggiungibile dal passeggero.

DIVANO Per averlo scorrevole bisognava pagarlo a parte e non tutte lo montano.

DOTAZIONE Accessori come il “clima” bizona o i sensori di parcheggio, normali su altre auto, qui erano solo come optional o sugli allestimenti più ricchi.

LA VERSIONE GIUSTA

La Mercedes B 200 d, soprattutto se dotata di cambio automatico, abbina un motore pronto nella risposta a una guida poco faticosa e facile anche in città.

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