Mercedes
C
(serie 4 W205 restyle - 2018/2021)

Lungh./Largh./Alt.(cm)

469/181/144

Posti

5

Bagagliaio (litri)

480

CHE AUTO È

La quarta generazione della Mercedes Classe C è una berlina tedesca, disponibile a trazione posteriore o integrale rivolta a chi fa molta strada e cerca una vettura comoda ed efficiente. Senza dimenticare la maneggevolezza: in città e nel traffico si è avvantaggiati dal raggio di svolta contenuto mentre nei percorsi extraurbani emergono i pregi dello sterzo e delle sospensioni. Costruita con grande cura, ha una visuale in retromarcia penalizzata dal lunotto piccolo e dalla coda alta. Migliorabili anche il cruscotto delle versioni pre-restyling (un po’ troppo semplice) e la rumorosità del 2.1 turbodiesel. Scomodo, infine, il freno a mano elettrico a sinistra della plancia.

Prodotta dal 2014 al 2021, la Mercedes Classe C viene lanciata con ben undici motori da 116 a 510 CV. Nel 2015 debutta un 3.0 V6 a benzina da 367 CV mentre l’anno seguente è la volta di un 2.0 turbo ibrido plug-in a benzina da 279 CV. Il restyling del 2018 porta pochi cambiamenti estetici, una dotazione più generosa e una gamma motori quasi completamente rivista. Ai due V8 si aggiungono sei unità: due a benzina (1.5 turbo da 184 CV e 3.0 V6 biturbo da 390 CV) e quattro turbodiesel (due 1.6 da 122 e 160 CV e due 2.0 da 194 e 245 CV). L’anno successivo il 1.5 diventa mild hybrid e esordiscono due 2.0 turbo ibridi plug-in: a benzina da 320 CV e a gasolio da 306 CV.

COSA CONTROLLARE

Tutto sommato la quarta serie della Mercedes Classe C è un’auto affidabile. Non sono però mancate alcune noie leggere all’impianto elettrico, al servosterzo e al cambio. Ci sono stati inoltre numerosi richiami (risolti) relativi al controllo della stabilità e ad aggiornamenti degli aiuti alla guida.

PREGI

COMODITÀ Si viaggia coccolati da sedili ben conformati e dall’imbottitura generosa e da sospensioni che sanno essere efficaci anche quando il fondo stradale non è dei più uniformi.

CONSUMI I motori turbodiesel sono dei campioni di efficienza in ogni condizione di guida.

MANEGGEVOLEZZA In città e nel traffico si è avvantaggiati dal raggio di svolta contenuto mentre nei percorsi extraurbani emergono i pregi dello sterzo e delle sospensioni.

MATERIALI Quelli utilizzati dalla Mercedes Classe C sono di elevata qualità e non mancano ricercatezze.

DIFETTI

CRUSCOTTO Un po’ troppo semplice e poco originale (però almeno si legge con facilità). La situazione è migliorata considerevolmente con l’arrivo del restyling nel 2018.

FRENO A MANO Il comando è ad azionamento elettrico e si inserisce tramite una levetta collocata a sinistra della plancia e piuttosto in basso. È scomoda da raggiungere persino per il guidatore, figuriamoci dai passeggeri.

RUMORE DEL MOTORE A velocità costante la voce del 2.1 turbodiesel è neutralizzata ma emerge alle basse andature o quando si affonda il piede sull’acceleratore.

VISUALE IN “RETRO” Penalizzata dal lunotto piccolo e dalla coda alta.

LA VERSIONE GIUSTA

La Mercedes Classe C con il 2.0 turbodiesel da 194 CV è la più equilibrata. Le “base” Executive sono già ben dotate.

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