CHE AUTO È
Derivata dalla berlina Serie 3, la seconda generazione della BMW Serie 4 Coupé debutta alla fine del 2020. Si caratterizza per una griglia anteriore “extralarge” che si sviluppa verticalmente che ha il compito di rendere più distintiva la vettura, al di là delle forme filanti e grintose della carrozzeria. Nel frontale passano quasi in secondo piano i sottili fari a led e il cofano ricco di nervature, ben raccordato al tetto basso e spiovente verso il posteriore, che a sua volta termina con un accenno di "coda d’anatra”.
L’interno della BMW Serie 4 Coupé è simile a quello della Serie 3 da cui deriva, con la consolle orientata verso il conducente e lo schermo alla sua sommità, di 8,8 o 10,25” in base alle versioni. A richiesta si possono avere il display di 12,3” come cruscotto e l’head-up display. I posti dietro sono composti da due sedute un po’ infossate ma comode: lo spazio per le gambe è buono, un po’ meno quello per la testa. Non mancano però le bocchette e le regolazioni separate per il “clima”. Buona la capacità del bagagliaio, che arriva a 440 litri: il vano è facilmente accessibile e ben sfruttabile.
Al lancio la BMW Serie 4 Coupé di seconda generazione è disponibile con 4 motori, tutti turbo. C’è il benzina 4 cilindri 2.0 nelle versioni da 184 CV (420i) o 245 CV (430i). Più sportivo il 6 cilindri 3.0 della M440i: è ibrido leggero e abbinato di serie alla trazione integrale. È mild hybrid anche il 4 cilindri 2.0 turbodiesel della 420d da 190 CV, disponibile anche con il 4x4. La gamma si completa nel 2021, con l’arrivo di altre due versioni turbodiesel, sempre ibride leggere ed accomunate dal 6 cilindri 3.0 abbinato alla trazione integrale: sono la 430d da 286 CV e la M440d da 340 CV.