La più “cattiva” tra le Serie 2 Coupé, la BMW M2, è una sportiva di razza che può far bella mostra di sé nelle eleganti vie dei centri cittadini, ma che sa dare il meglio solo tra i cordoli della pista, come ogni auto dal DNA racing che si rispetti. Basata sulla piattaforma delle Serie 3 e 4, come le altre versioni della Serie 2 Coupé, ha la trazione posteriore e un poderoso sei cilindri montato longitudinalmente sotto il cofano anteriore.
L’aspetto della BMW M2 è davvero grintoso, con la mascherina grande e squadrata, le enormi prese d’aria nell’ampio e scolpito paraurti frontale, le lunghe “minigonne” nei sottoporta e i passaruota allargati. Dietro, spiccano il muscoloso paraurti, decisamente elaborato nelle linee, il sottile accenno di spoiler sul bagagliaio e i due doppi scarichi, che accentuano la sportività della parte posteriore.
Gli interni della BMW M2, accoglienti nella zona anteriore, sono sportivi, ma con uno stile meno estremo di quanto ci si potrebbe aspettare: le principali differenze con le altre versioni della serie 2 Coupé sono nei sedili avvolgenti M con finiture in colore a contrasto e il volante con la corona appiattita nella parte inferiore e dettagli rossi. Al centro della plancia fa bella mostra di sé il raffinato sistema multimediale di ultima generazione. Non mancano i più evoluti sistemi di sicurezza, sebbene molti siano da pagare a parte.
Il gioiello sotto il cofano anteriore della BMW M2 è il sei cilindri in linea di 3 litri dotato di due turbocompressori, abbinato a un cambio automatico a otto marce o a uno manuale a sei rapporti, optional. Esaltanti le prestazioni e la dinamica di marcia, pur se l'auto pesa parecchio: siamo ben oltre i 1.600 kg a vuoto.